
È giallo ed è soprattutto bufera per una chat - di cui sono circolati gli screenshot - che sarebbe stata utilizzata dall’Amministrazione per comunicare con i commercianti del centro. Tra le altre osservazioni, il messaggio di una commerciante contenente un’immagine, accompagnata dal commento “Gioia Tauro deserta”. A seguire un utente, identificatosi come il sindaco, ha replicato con un messaggio dai toni offensivi, criticando la commerciante per l’atteggiamento negativo e affermando “ti meriti il nulla, il buio, i topi e la sporcizia, e spero che le tasse siano state pagate visto che non sono mai venuta a vessarvi… anzi”. In un primo momento non è stata attribuita particolare credibilità a questo screenshot, ritenendo impensabile che un membro del Consiglio comunale potesse scrivere ciò. Tuttavia la sindaca, durante l’ultimo Civico consesso, ha confermato l’autenticità del messaggio, pur precisando che l’avrebbe potuto aver scritto chiunque. In ogni caso, dal numero utilizzato si è appurato che il messaggio è stato inoltrato dal cellulare del consigliere di maggioranza Luciano Mangione che poco dopo, nella medesima chat, avrebbe attribuito la paternità del messaggio al sindaco, al quale è stata dunque riconosciuta la responsabilità di quanto scritto.
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