Reggio

Venerdì 10 Gennaio 2025

Marina di Gioiosa Ionica, c’era anche un sacerdote nel mirino del piromane

Il piano per incendiare l’auto del parroco durante la messa serale, quella tra le 18 e le 19. A Marina di Gioiosa, al lungo elenco delle vittime di gravi danneggiamenti, da colpire verosimilmente entro Natale, stilato dal piromane seriale Giuseppe Antonio Petrolo, 60 anni, commerciante, arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri, era finito pure il prete di San Nicola di Bari, don Massimo Nesci (nella foto in basso).  Per evitare di essere riconosciuto e non destare sospetti, il piromane o il suo complice, anche lui arrestato dai carabinieri, Samuele Coluccio, 21 anni, di Siderno ma domiciliato a Gioiosa Jonica, si sarebbe dovuto travestire da Babbo Natale. I particolari del singolare raid criminale progettato dal 60enne Petrolo, gioiosano ma residente a Siderno, nei confronti del sacerdote sono contenuti nel dettagliato decreto di fermo emesso nei giorni scorsi dalla Procura di Locri. Il cui arresto è stato appena convalidato dal gip del Tribunale di Locri. Nel decreto di fermo emesso a carico di Petrolo e firmato dal procuratore Giuseppe Casciaro, e dal sostituto Rosanna Sgueglia, è emersa anche la preparazione di un nuovo attentato incendiario dopo i tanti già compiuti negli ultimi tre mesi del 2024, da compiere a Grotteria Mare nelle vicinanze dell’abitazione di un commerciante di Roccella Jonica, V.T. di 60 anni. Gli investigatori inoltre, sono convinti che la stessa mano possa esserci dietro l’incendio, avvenuto a Locri a metà novembre scorso, dell’auto del penalista Pino Mammoliti.

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