Reggio

Domenica 12 Gennaio 2025

Rapina in casa a Montebello Jonico, prove schiaccianti sull’imputato: «Senza alibi e in contraddizione»

Un uomo di 42 anni, è stato ucciso nella notte di Capodanno a Provaglio d’Iseo in provincia di Brescia, con una coltellata al petto. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini a Provaglio d’Iseo 1 gennaio 2025.ANSA/FILIPPO VENEZIA

«L'imputato, peraltro, ha soltanto negato i fatti non fornendo un alibi ed anzi contraddicendosi nel corso dell'esame». Sono emerse prove schiaccianti, per il Tribunale collegiale che ha condannato a 17 anni di reclusione il 34enne georgiano Dato Adeishvili Tavartkiladze, uno dei quattro rapinatori (due complici in fuga all'estero, senza identità il quarto) che hanno aggredito, picchiato e derubato fin dentro casa un'intera famiglia di Montebello Jonico. Come emerge nelle motivazioni della sentenza, si tratta di uno scenario criminale di inaudita violenza che gli investigatori dell'Arma hanno ricostruito passaggio dopo passaggio grazie a un'indagine tecnica di primissimo livello condotta dai Carabinieri. Tutto rimesso in ordine cronologico con riscontri oggettivi: «L'abbigliamento dei quattro soggetti non lascia alcun margine di dubbio rispetto alla loro identificazione come autori del delitto, avallando la ricostruzione offerta dal Pm. Dall'accurata attività di indagine è infatti emerso che, prima dell'evento delittuoso, quattro soggetti di sesso maschile - abbigliati con cappelli con visiera e zaini - alle ore 19.35 circa transitavano in Montebello Ionico, piazza Mazzacuva. Alle successive ore 19.48 quelli che sembravano i medesimi soggetti transitavano in Montebello Ionico, Via Ierullina per poi passare alle ore 20.58 in zona Fossato di Montebello Ionico, precisamente alla via Casaluccio, in direzione mare/monte. Infine, gli stessi soggetti venivano ripresi dalle telecamere di sorveglianza del Pio mentre facevano ingresso nella sua abitazione alle ore 22.56. Il particolare abbigliamento utilizzato dagli uomini, nonché il fatto che trattavasi sempre di quattro soggetti di sesso maschile, consente di affermare che i soggetti che avevano percorso quel tratto di strada a piedi erano proprio gli stessi che hanno perpetrato la rapina in esame».

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