Reggio

Sabato 18 Gennaio 2025

Omicidio Morelli a Reggio Calabria, ricostruita “la scena del crimine”

Il primo sopralluogo sulla scena del crimine, l'acquisizione di ogni dettaglio utile, compreso anche il minimo elemento residuale, la catalogazione dei rilievi effettuati sull'asfalto del rione Marconi dove nel pomeriggio dell’11 maggio 2023 davanti le palazzine dei rioni Marconi e Cusmano è stato ucciso Nino Morelli, l'analisi e le conclusioni sui residui di polvere da sparo e sulle tracce di sangue repertati nell'area della sparatoria. E soprattutto l'accertamento balistico su tutti i bossoli rinvenuti - ben sei - esplosi dalla stessa arma, una pistola calibro “7,65” con cui è stata stroncata la vita di Nino Morelli che secondo gli inquirenti avrebbe pagato con la vita lo scontro tra due famiglie rom imparentate tra di loro. Parola agli esperti della Polizia Scientifica ieri in Corte d'Assise. Ricostruito anche ieri l'antefatto dell'epilogo mortale: le violenze tra le mura domestiche che la sorella della vittima avrebbe subito, anche nelle ore precedenti rispetto alla sparatoria mortale, dal marito e la presa di posizione dei fratelli che sarebbero scesi in campo per “vendicare” la donna stanca di soprusi, botte e violenze. Vittima e presunto assassino erano cognati. Nino Morelli per Procura e Squadra Mobile sarebbe stato ammazzato dal cognato, Saverio Bevilacqua. Oggi il principale imputato.

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