Il ricorso intentato da Comune di Villa San Giovanni e Città Metropolitana avverso la valutazione di impatto ambientale per il progetto Ponte è ancora al centro del dibattito politico.
Per Giovanni Muraca, consigliere regionale del Partito Democratico, sono «stucchevoli e fuori luogo» le esternazioni del centrodestra sull’azione giudiziaria che definisce legittima prerogativa degli enti che intendano «verificare la correttezza di un procedimento a garanzia del diritto di ogni cittadino», soprattutto a fronte delle «recenti risultanze del Tar Lazio che ha considerato le osservazioni presentate in attesa di entrare nel merito di una valutazione che non tiene conto di ben 60 prescrizioni».
«Miope – afferma – pensare di procedere su un progetto cosi impattante bypassando completamente il dialogo con istituzioni e comunità, assurdo che la procedura Via sia stata emessa senza tener conto delle numerose prescrizioni tecniche. Ed è quello che vogliono chiarire anche i giudici amministrativi».
Sui costi del ricorso stigmatizzati dal centrodestra, Muraca chiosa: «Sarebbe utile se identico piglio da ragionieri lo usassero quando i soldi dei cittadini rischiano di perdersi fra i rivoli dei provvedimenti che la Regione intraprende nel colabrodo della sanità o nello scempio delle risorse sottratte dal governo al diritto allo studio, o ai trasferimenti ai Comuni».
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