Reggio

Mercoledì 22 Gennaio 2025

Un pranzo con amici mentre è ai domiciliari: un arresto a Gioia Tauro

Un controllo di routine si trasforma in un arresto per i Carabinieri della Stazione di Gioia Tauro, che nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare a carico di un pregiudicato, già agli arresti domiciliari per reati associativi. La verità che emerge è sconcertante: non solo l’uomo ha violato ripetutamente le restrizioni, ma ha anche tentato di ingannare le forze dell’ordine con una scusa che, a conti fatti, ha fatto crollare ogni sua difesa. Il 12 gennaio scorso, i militari, hanno sorpreso l'individuo a pranzo con sette persone non conviventi, tra cui una donna sottoposta alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Un incontro chiaramente proibito, ma che l'uomo ha cercato di giustificare, sostenendo che si trattasse di familiari conviventi. Una versione che, però, è subito caduta nel vuoto. La tavola imbandita, i segni evidenti di una permanenza prolungata, sono state le prove schiaccianti che hanno smascherato il tentativo di depistaggio. Le restrizioni imposte all'individuo vietavano ogni contatto con persone esterne al suo nucleo familiare. Eppure, l’uomo non solo ha violato queste misure, ma ha osato cercare di manipolare la realtà di fronte ai Carabinieri. Grazie a un’indagine rapida e approfondita, i militari hanno inviato una relazione dettagliata al Tribunale di Palmi, che ha immediatamente disposto l’aggravamento della misura cautelare. Questo episodio testimonia l’abilità e la determinazione dei Carabinieri di Gioia Tauro, che, ben radicati nel territorio e in grado di cogliere ogni minimo dettaglio, hanno impedito che l’inganno andasse a buon fine. Le forze dell'ordine ribadiscono con forza il loro impegno nel garantire il rispetto delle misure cautelari e nel monitorare attentamente il territorio per prevenire qualsiasi comportamento illecito.

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