Reggio

Lunedì 27 Gennaio 2025

Rigassificatore di Gioia Tauro, ambientalisti alla carica

Qualche giorno addietro il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha spiegato in un video in cui vestiva i panni di neo paladino dell’ambiente, che «nel Parco più bello d’Europa, il Parco del Pollino, non può starci una centrale a biomasse tra le più grandi d’Europa», sottolineando come «non bisogna essere ambientalisti per capire che l’ambiente è una risorsa di sviluppo per la regione». Una dichiarazione di assoluto buon senso in linea di principio, nata all’interno di un contesto di forti contraddizioni politiche (impianto potenzialmente inquinante all’interno di un Parco protetto) riportate alla luce dal consigliere regionale Ferdinando Laghi. Se le cose stanno così, ci si domanda però come mai la stessa forte posizione ambientalista del presidente Occhiuto non venga assunta contro il più grande rigassificatore d’Europa che si vorrebbe collocare a Gioia Tauro, nella splendida cornice della Costa Viola e a poche miglia da Capo Vaticano e da Tropea, la perla del Tirreno. Rispetto a tale questione tornano sulle barricate i partiti ambientalisti da tempo in prima linea come Europa-Verdi, Federazione Verdi e Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), nella Piana di Gioia Tauro rappresentanti dall’urbanista Pino Romeo, che definisce il mega impianto un vero e proprio “ecomostro”.

leggi l'articolo completo