Un detenuto nel carcere di "San Pietro" di Reggio Calabria, di origini campane, ha aggredito e ferito un agente della polizia penitenziaria provocandogli ferite e contusioni varie che hanno richiesto il ricovero al pronto soccorso del Grande Ospedale Metropolitano. I sanitari ospedalieri hanno applicato dieci punti di sutura all’agente, con una prognosi di sette giorni. A darne notizie, i rappresentanti del sindacato Sinappe, che nel loro comunicato specificano che l’aggressione sarebbe avvenuta «per futili motivi».
Il detenuto autore dell’aggressione, secondo il Sinappe, «non è nuovo a questi tipi di atteggiamenti e già in passato aveva creato ulteriori problemi», tant'è che la direzione del carcere reggino aveva chiesto l’immediato trasferimento in altro Istituto penitenziario. Il Sinappe, infine, «chiederà immediati chiarimenti sul perchè il detenuto non era stato ancora trasferito, nonostante le numerose segnalazioni della direzione, ed esprime solidarietà e vicinanza al poliziotto coinvolto in questa triste vicenda che poteva avere risvolti ancora più gravi».
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