Reggio

Venerdì 31 Gennaio 2025

San Luca, l’ex sindaco Bartolo respinge tutte le accuse. Cosmo ha preferito non rispondere

Bruno Bartolo, ex sindaco di san Luca, ha respinto tutte le accuse che la Procura di Locri muove nei suoi confronti nell’ambito dell’inchiesta, condotta dai carabinieri, in merito ai reati di turbata libertà degli incanti, falso ideologico e apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, che – eccetto l’ultimo – vedono coinvolti anche l’ex assessore comunale Francesco Cosmo, che si è avvalso della facoltà di non rispondere, e Rocco Alberto Campolo, Antonio Costanzo, Salvatore Giuseppe Giampaolo e Domenico Rechichi. Per questi ultimi indagati l’interrogatorio è slittato ad oggi. Nel pomeriggio di ieri l’ex sindaco Bartolo, assistito dall’avvocato Francesco Macrì, si è presentato dinanzi al gip di Locri, dott. Andrea Bonato, e al sostituto procuratore Valentina Antonuccio, ed ha ripercorso, in oltre tre ore, tutte le vicende che lo hanno visto coinvolto nel contesto dell’indagine che ha come riferimento temporale una serie di condotte avvenute tra agosto 2022 e gennaio 2024, che riguardano, per le posizioni dei due ex amministratori, sia l’assegnazione degli spazi dell’area mercatale del Santuario di Polsi, sia la concessione ritenuta irregolare dello stadio comunale “Corrado Alvaro” alla società calcistica Asd San Luca 1961, con gravi violazioni delle procedure amministrative. Questa ultima vicenda vede coinvolti anche gli altri quattro indagati che, a vario titolo, hanno avuto a che fare direttamente o indirettamente con la società sportiva sanluchese. Da rilevare che sulla questione delle concessioni dei box durante la “Fiera della Montagna” del settembre 2022 l’ex sindaco già in precedenza aveva risposto alle domande degli inquirenti, quando ha fornito una spiegazione sulle procedure di assegnazione.

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