Reggio

Martedì 11 Febbraio 2025

Reggio, maxi processo “Epicentro”: il ruolo della cosca mafiosa Libri tra storia e 'attuale dinamismo'

20090107 REGGIO CALABRIA CLJ -ORDIGNO A REGGIO CALABRIA:INVESTIGATORI,3 PETARDI DI CARTONE.L'aula Bunker di Reggio Calabria dove e' stato trovato l' ordigno (bomba) che ha provocato allarme. L'oggetto trovato stamani davanti all'aula bunker era composto da tre raudi legati insieme e collegati con una miccia. E' quanto hanno accertato i carabinieri del Comando provinciale di Reggio chestanno conducendo le indagini. FOTO ANSA/FRANCO CUFARI /ANSA /JI

Tra le quattro anime mafiose del mandamento “Città”, tra i vertici del direttorio di 'ndrangheta che secondo la Procura antimafia di Reggio monopolizza i grandi affari e la gestione delle decisioni del cuore di Reggio, la cosca Libri è stata pesantemente sanzionata nella sentenza d'appello “Epicentro”. Il ruolo, la potenza, la strategia delle alleanze del clan Libri, i potenti con storica roccaforte nella frazione collinare Cannavò, emergono in grande evidenza dalle motivazioni della sentenza di secondo grado. I Giudici della prima sezione evidenziano «l'attuale dinamismo» partendo dalle precedenti sentenze passate in giudicato: «Ancora più di recente il procedimento cosiddetto “Libro Nero” ha dimostrato l'attuale dinamismo delinquenziale della cosca Libri, il suo carattere di associazione armata e la sua stabile dedizione alle estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti, nonché la sua capacità di penetrazione nel mondo dell'imprenditoria e della politica. Ha, inoltre, delineato il nuovo assetto organizzativo e territoriale e l'attuale organigramma associativo, facendo emergere il ruolo verticistico assunto da Filippo Chirico. La cosca Libri ora descritta è certamente la medesima cosca investigata nell'odierno procedimento: medesimo è l'ambito di operatività (che peraltro sarà esplicitamente indicato dal reggente Antonio Libri a Filippo Barreca in una delle conversazioni che saranno passate in rassegna), medesimi sono gli affiliati (tutti gravati da condanna per la partecipazione alla cosca Libri); continui sono i riferimenti ai capi famiglia detenuti e net cui interesse operano gli attuali reggenti, Antonio Libri ed Edoardo Mangiola».

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