Reggio

Giovedì 13 Febbraio 2025

Reggina chiamata a non mollare e a sperare ancora

Pensare ancora ad una rimonta sul Siracusa o prepararsi all’idea di rincorrere un’ammissione alla Serie C dalla porta di servizio? L’unica buona notizia per la Reggina è che non c’è l’onere della scelta. Che si arrivi o meno ad uno dei due obiettivi, i percorsi prevedono la stessa strada: vincere il più alto numero possibile di partite da qui alla fine del campionato. Undici battaglie, in cui ogni punto lasciato per strada può costare caro. Da giorni si dice che la lotta al vertice, dopo la sconfitta amaranto nello scontro diretto, potrebbe essere finita. Il Siracusa è forte e sembra difficile possa perdere sei punti di vantaggio in undici gare. Se, però, dovesse aprirsi uno spiraglio dettato dall’imprevedibilità del calcio occorrerà farsi trovare pronti. Questa per i calciatori della Reggina è la fase in cui serve la forza di pensare solo ad una partita per volta. Tutti gli altri, invece, possono volgere momentaneamente lo sguardo verso un’ipotesi ripescaggio, dove resta comunque opportuno non farsi illusioni. Si ha già contezza di quali saranno i parametri di priorità in base ai posti liberi. Il comunicato Figc 172/A del 7 febbraio 2025 ha disposto che si procederà ancora per chiamate: la prima sarà per la squadra B di una formazione di Serie A, al secondo posto toccherebbe ad una formazione di Serie D e poi ad una retrocessa dalla terza serie. Da mesi si parla di un’Inter pronta a prendersi il primo posto disponibile con la sua squadra B, sulla falsariga di quanto fatto da Juventus, Atalanta e Milan. Questo significa che dovrebbero esserci almeno due posti liberi affinché la Reggina possa anche aspirare ad avere una chance presentandosi con i migliori presupposti possibili. La brutta notizia è che blasone, bacino d’utenza e altri aspetti che giocherebbero a favore del sodalizio dello Stretto contano zero. Come chiarito dal comunicato 173/A, l’ordine di priorità per chi ha giocato in D nell’ultima stagione è basato su una prima graduatoria in cui concorrono le nove vincenti dei playoff di tutti i gironi. Da qui la prima necessità di partecipare e vincere la post-season per entrarci, ma questa classifica sarà redatta in base ad una serie di parametri. Primo fra tutti quello relativo alla media punti delle singole squadre nei rispettivi tornei, a cui si aggiungono altri bonus come la vittoria della Coppa Italia o la partecipazione alla finale. Ecco perché, anche qualora la rincorsa al Siracusa non dovesse avere successo, i risultati conterranno lo stesso e non solo per mantenere il secondo posto che permette di giocare le due gare playoff in casa. Serve anche fare più punti delle squadre degli altri raggruppamenti. Un anno fa l’unico posto vacante toccò al Milan Futuro. Giova ricordare che una squadra che aspira da integrare l’organico di Serie C deve versare 300.000 euro di “contributo straordinario”. Nessuno sa cosa potrà accadere al momento delle iscrizioni in Serie C a giugno. Non è comunque ancora di pensarci approfonditamente e neanche di recitare il “De Profundis” per la stagione amaranto. Quanto chiarito è sufficiente a spiegare perché già da Licata la Reggina deve tornare a vincere. Ieri è stato comunicato che il fischio d’inizio del match di domenica è stato spostato dalle 14.30 alle 15. La squadra continua da allenarsi a porte chiuse al centro sportivo Sant’Agata e lo farà fino al 15 febbraio.

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