Reggio

Martedì 04 Marzo 2025

Reggio Calabria, sinergia e alleanza di ferro ad Archi tra le famiglie De Stefano-Tegano

Alleanza di ferro. E mai in discussione. Nessun dubbio per gli analisti dell'Antimafia reggina: l'asse di ’ndrangheta De Stefano-Tegano, i potenti di Archi, da oltre mezzo secolo è in solenne vigore. Un dato che emerge in grande evidenza anche nelle 382 pagine della sentenza d'Appello “Epicentro”, la più recente delle inchieste per eccellenza della Dda reggina con cui sono stati indagati e colpiti capi e gregari dei quattro vertici mafiosi che dominano affari e dinamiche del mandamento “Città”. La sinergia operativa tra le famiglie De Stefano e Tegano emerge da storiche sentenze: «La disamina delle sentenze acquisite agli atti consente di affermare che, a Reggio Calabria, dalla metà degli anni '70 (processo De Stefano Paolo+59, sentenza Tribunale del 4 gennaio 1979), la 'ndrangheta prendeva corpo proprio attorno alle famiglie De Stefano e Tegano. Già all'epoca fu appurata l'esistenza di un'organizzazione strutturata gerarchicamente, particolarmente attiva ed operativa, esercitante un potere illimitato sul territorio, il tutto anche con l'individuazione dei capi storici (tra gli altri Paolo De Stefano e Giovanni Tegano) e del divenire dell'associazione nel tempo. Il sodalizio si è infatti perpetuato nel corso degli anni senza soluzione di continuità, mutando soggetti, mezzi e struttura, ma mantenendo intatti forza e potere criminali».

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