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Imbarcazione sorpresa a praticare pesca illegale nel Reggino

La Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, in collaborazione con la Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, ha condotto un'operazione che ha avuto luogo sia via mare con la motovedetta CP 827 della Guardia Costiera di Gioia Tauro, sia via terra con una squadra della Guardia di Finanza e una della Capitaneria. E' stata individuata infatti un'unità da diporto intenta a praticare attività di pesca non consentita a pochi metri dalla riva. I pescatori sono stati sorpresi mentre utilizzavano una rete tipo tremaglio lunga circa 900 metri, attrezzo vietato per la pesca sportiva.

Contestata ai trasgressori la detenzione e l’utilizzo dell’attrezzo da pesca non consentito che conseguentemente è stato sequestrato. Il pescato è stato donato alla locale Caritas, contribuendo così anche a un'iniziativa di sostegno alla comunità.

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