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“Un’opera che rispetta le norme Ue?” il titolo dell’iniziativa organizzata ieri a Bruxelles dai parlamentari progressisti europei (Socialisti, Left, Verdi) sul tema del Ponte. Come rimarca il segretario del Pd villese Enzo Musolino, presente al confronto in rappresentanza del circolo dem “Tonino Giordano”, l’incontro è maturato «per raccogliere le analisi e il risultato del lavoro dei territori in materia di lotta contro l'accelerazione salviniana sull'opera». Da Villa, oltre appunto a Musolino, hanno accolto l’invito dei promotori la sindaca Giusy Caminiti e Rossella Bulsei, presidente del comitato “Titengostretto”, mentre da Reggio il consigliere Saverio Pazzano, con un intervento da remoto del sindaco Giuseppe Falcomatà.
Dopo le introduzioni di Annalisa Corrado, Giuseppe Lupo e Pasquale Tridico, parlamentari europei rispettivamente del Pd e del M5S sono stati i rappresentanti dei movimenti e dei circoli impegnati, sulle due sponde dello Stretto, a «esprimere – afferma Musolino tracciando un primo bilancio a margine della riunione – in maniera univoca un rischio e per chiedere un pronto intervento europeo». Insomma, secondo quanto ricorda ancora il segretario, a fronte del rischio di iniziare i cantieri «di un'opera senza progetto e priva dei pareri compiuti di Valutazione Ambientale», è stato richiesto «che l’Europa non assecondi il governo italiano con un'impropria deroga ambientale che dia il via alla distruzione del territorio coinvolto».
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