Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Terminal crociere a Reggio, il “nuovo” porto adesso prende forma

Importanti investimenti dell’Authority per la stazione marittima e le infrastrutture di security. Via alla riqualificazione dell’area dell’ex sede della fabbrica Cementir

L’autorità di Sistema portuale dello Stretto vuole correre per rendere il porto cittadino un terminal croceristico. Dopo tutti gli interventi avviati adesso tocca alla riqualificazione dell’area dell’ex sede della fabbrica Cementir, posta sulla banchina di levante dello scalo e nella cui area retrostante sono state completate ormai da tempo le operazioni di demolizione del vecchio impianto di stoccaggio del cemento, con i silos che erano ormai non sfruttati da anni. Un’area che sarà destinata a diventare terminal crocieristico, con tutta una serie di servizi per il controllo e l’accoglienza dei passeggeri, oltre alla realizzazione di nuovi ormeggi per i mezzi veloci con Messina e le isole Eolie e di aree attrezzate da destinare al diportismo di transito e ai maxiyacht. Questo l’intendimento dell’Authority dello Stretto destinataria di importanti finanziamenti per riammodernare il porto.
L’area ex Cementir è inserita nel piano di riqualificazione complessiva del porto finanziata anche con i 15 milioni dell’emendamento Cannizzaro e nello specifico del fabbricato ex Cementir si prevede di lasciare l’attuale situazione con la creazione di un susseguirsi di blocchi uniti con pensiline mentre gli spazi esterni destinati ai pedoni di fronte agli edifici esistenti verranno incrementati grazie alla deviazione del flusso automobilistico sulle aree retrostanti, dove si prevede altresì la realizzazione di parcheggi ad uso dell’utenza e del personale delle attività diportistiche.

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia