Il conto alla rovescia può iniziare ufficialmente: la Capitale italiana della cultura 2027 verrà proclamata mercoledì 12 marzo dal ministro Alessandro Giuli. «L’annuncio – fanno sapere dal Mic – sarà dato nel corso di una cerimonia ufficiale che si terrà, alle 11.30, presso la sala “Spadolini” del Ministero della Cultura alla presenza della giuria di selezione e dei rappresentanti delle città candidate».
Pochi giorni, dunque, e Reggio conoscerà l’esito della candidatura che è riuscita a compattare la comunità intorno al claim “Cuore del Mediterraneo”. In corsa per il titolo, con la città dello Stretto, ne restano altre nove: tre in Puglia (Alberobello con il progetto “Pietramadre”, Brindisi con “Navigare il futuro” e Gallipoli con “La bella tra terra e mare”), le liguri La Spezia (“Una cultura come il mare”) e Savona (“Nuove rotte per la cultura”), Pompei (“Pompei Continuum”) e Sant’Andrea di Conza (“Incontro tempo”) per la Campania, la friulana Pordenone (Città che sorprende”) ed infine Aliano, in Basilicata (Aliano (“Terra dell’altrove”).
Prima di procedere alla proclamazione, la commissione presieduta dal giornalista Davide Maria Desario, ha effettuato una serie di audizioni a Roma. Ed è in questa sede che ha Reggio ha tirato fuori il meglio di sé con una presentazione costruita sull’appagamento dei cinque sensi, sulla storia secolare dello Stretto, sulle emozioni legate al mare e sui concetti di pace e convivenza tra culture diverse.
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