
Trasporto pubblico poco usato e alto tasso di motorizzazione domestica. Sono questi i due dati salienti emersi durante la presentazione della campagna itinerante di Legambiente “Città2030 come cambia la mobilità” svoltasi al Cedir con la partecipazione dell’amministrazione comunale e dell’Atam.
Ad illustrare i dati della ricerca, rappresentanti del direttivo di Legambiente locale, regionale e nazionale che si confermano, pur nel rinnovamento delle cariche direttive, come punto di riferimento stabile e autorevole nelle azioni di tutela e governo sostenibile dell’ambiente.
A fare gli onori di casa il presidente del circolo reggino Daniele Cartisano che, introducendo l’incontro, ha ricordato l’impegno preso un anno fa con l’assessore Paolo Malara a mantenere un dialogo continuo con l’amministrazione sui temi ambientali più delicati.
Solo il 24,4% usa il bus
Vetture nuove e sicuramente più attrattive per l’utenza attuale di cui sono stati intercettati umori e valutazioni tramite un apposito questionario elaborato da Legambiente e presentato dall’attivista Luana Romeo: «I risultati dell'indagine evidenziano che nella quotidianità il 71,7% dei rispondenti utilizza l'auto di proprietà, mentre solo il 24,4% usa l'autobus. Le ragioni della scarsa attrattività del trasporto pubblico sono chiare: attese troppo lunghe, mezzi troppo affollati e destinazioni non servite».

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