Reggio

Lunedì 17 Marzo 2025

Aree a rischio alluvione in Calabria, vincoli meno stringenti per le attività edilizie

Alluvioni e frane, Calabria esposta al 99,8%

Il blocco per l’attività edilizia disposto dal piano per il rischio alluvioni in Calabria è stato allentato. L’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, prendendo atto delle osservazioni presentate, in sede di conferenza permanente, ha deciso da un lato di prorogare i termini per la presentazione di memorie e dall’altro ha approvato disposizioni transitorie necessarie per andare incontro alle tante polemiche nate dopo l’approvazione del piano. Ma che cosa è stato inserito nelle disposizioni transitorie? “Per le opere e gli interventi pubblici o di interesse pubblico e per quelli privati, per i quali, alla data della pubblicazione dell’adozione del progetto di piano, risulti già avviato l’iter procedimentale non operano, sino all’adozione del piano, i divieti recati dalle misure di salvaguardia di cui all’articolo 2 della Delibera della Conferenza Istituzionale Permanente numero 2 del 24 ottobre 2024. Per le opere e gli interventi pubblici o di interesse pubblico e per quelli ad iniziativa privata, - per i quali non risulti avviato l’iter procedimentale alla data di adozione del progetto di piano -, presso l’amministrazione cui compete il rilascio dei titoli abilitativi andrà presentata un’idonea relazione da parte dei richiedenti, contenente studi, analisi, indagini e rilievi, preordinati ad accertare la conformità degli interventi alla compatibilità idrogeologica e la sussistenza della sostanziale invarianza idraulica. L’amministrazione potrà prescrivere al richiedente il titolo abilitativo, laddove valutasse non adeguatamente conforme l’intervento, la realizzazione di misure di mitigazione del rischio, strutturali e non strutturali, onde assicurare che dall’intervento prefigurato non consegua pregiudizio alle vite umane ed ai beni esposti sul territorio”.

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