
Sospeso dal Tar, sezione di Reggio Calabria, il decreto del rettore Fulvio Gismondi che modifica lo Statuto dell’Università per Stranieri Dante Alighieri.
Secondo il Tar c’è un fumus di pericolo tale che impone di accogliere la richiesta di sospensione cautelare avanzata dal Ministero dell’Università (cui ad adiuvandum si è unita la richiesta del Consorzio ricostituito dal sindaco Falcomatà e da altre Istituzioni) e dunque i giudici amministrativi hanno ritenuto che le istanze «all’evidenza cautelare, appaiono comunque adottate da un Collegio non regolarmente costituito, in quanto i componenti designati dalla “Associazione per l’Università per Stranieri “Dante Alighieri” non appaiono legittimati a comporlo, non promanando questi dalla Società Dante Alighieri per il tramite del Comitato locale legato alla stessa da affiliazione; ritenuto sussistere anche il periculum in mora, atteso che, nel contemperamento degli interessi in campo risulta prevalente l’interesse pubblico a mantenere, nelle more della definizione del merito della controversia, l’assetto statutario in relazione al quale si era addivenuti al riconoscimento ministeriale; ritenuto, pertanto, di accogliere l’istanza cautelare, sospendendo gli effetti del decreto rettorale n. 1 del 16.12.2024 e, per quanto di ragione, delle delibere del Consiglio di Amministrazione del 9.10.2024 e dell’11.12.2024».
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia