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Presunti falsi braccianti, il giudice monocratico di Locri assolve 21 imputati

Alcuni fatti precedenti al 2017 si sono prescritti. Il pm aveva chiesto che tutti fossero condannati

Il tribunale di Locri

Il processo a carico di 21 presunti falsi braccianti agricoli che hanno lavorato in un’azienda di Mammola si è concluso nei giorni scorsi davanti al giudice monocratico del tribunale di Locri, Mario Boccuto, con l’assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste” in ordine alle contestazioni successive al 2017 e con la prescrizione per quelli degli anni precedenti. L’indagine, coordinata dalla Procura di Locri, si è fondata su alcune presunte irregolarità emerse nel corso degli anni scorsi in merito alla richiesta, da parte di 21 persone che sono state assunte a lavorare presso un’attività di allevamento di bovini e bufalini di carne, di indennità di disoccupazione e di malattia per complessivi 166 mila 846 euro ai danni dell’Inps.

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