
Un appello ai giovani reggini «per ricordare che la strada pianeggiante o, addirittura, in discesa, conduce spesso a successi illusori», e alla politica «per percorrere ogni strada possibile per permettere a questi nostri ragazzi di crescere nella loro terra e renderla migliore», sono stati tra i passaggi più significativi dell’intervento del questore Salvatore Larosa in occasione della Festa della Polizia, tenutasi nell’aula magna «Quistelli» dell’Università "Mediterranea" di Reggio Calabria, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.
Larosa ha definito la 'ndrangheta la «priorità assoluta» da affrontare, «con le sue chimere, le sue ricchezze, i suoi modelli fortemente attrattivi», che di norma, conducono al carcere o alla morte. Il questore di Reggio Calabria, sul piano operativo, ha reso noto che per aggredire in modo ancor più deciso «il fenomeno criminale e la 'ndrangheta», sono state rafforzate la squadra mobile e la sezione 'criminalità organizzatà a sostegno della Dda di Reggio Calabria, della Procura dei Minori e delle Procure di Palmi e Locri.
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