«Sono già le 12 e incredibilmente ancora nessuno ha attribuito al sindaco la responsabilità del terremoto di stanotte. Ma sono fiducioso, c'è ancora tempo... In compenso però stamattina leggo cose del tipo: “Falcomatà chiude tutto, città paralizzata” e come al solito si tratta di ignobili e irresponsabili fake news. La verità è che nulla sarà chiuso, né tantomeno paralizzato. Non esiste alcuna ordinanza di chiusura di edifici né di uffici di pertinenza comunale. Ma è utile anche spiegare chiaramente cosa stiamo facendo e i tre fronti sui quali stiamo lavorando». Attacca con l’ironia e poi il sindaco entra nel merito del problema degli edifici comunali agibili o meno. Falcomatà spiega che è in corso «una verifica puntuale nel merito delle criticità riscontrate, che non nascono certo oggi, che risalgono molto indietro nel tempo e che riguardano centinaia di edifici pubblici e privati, non solo nella nostra città. E che anzi adesso, grazie all'attenzione che è stata dedicata per la prima volta, sono in gran parte già risolte o in corso di risoluzione. Infine, annuncia che «stiamo già valutando una denuncia per procurato allarme nei confronti di chi, con un atteggiamento irresponsabile, inventa provvedimenti inesistenti, arrivando a parlare addirittura di ordinanze di chiusura o di paralisi, generando confusione o timori tra tra la popolazione».
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