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Una famiglia aggredita e derubata in casa a Montebello, fissato il processo d’Appello

Sentenza di primo grado appellata dal georgiano condannato a 17 anni di reclusione. Identificati altri due presunti componenti la gang: latitanti, quindi «non processabili»

Ricorso della difesa e fissazione del processo d’appello. Si celebrerà dal 19 giugno davanti ai giudici della prima sezione penale della Corte d'Appello di Reggio Calabria (presidente Alfredo Sicuro) il processo al georgiano - ad oggi l'unico componente la banda dell'Europa dell'Est identificato e rintracciato dai Carabinieri - che avrebbe partecipato alla rapina shock in una villetta nelle campagne di Montebello Jonico, dove un'intera famiglia, genitori, figlia, genero e un nipotino di pochi mesi di vita, è stata aggredita e derubata. Tra i presunti autori Dato Adeishvili Tavartkiladze, classe 1991, per Procura e Arma dei Carabinieri uno dei rapinatori (altri due irreperibili, senza identità il quarto) protagonisti dell’assalto fin dentro la casa dell'ex datore di lavoro, Giovanni Pio. Una rapina per rubargli soldi ed oggetti preziosi che custodiva in casa.
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