Sarebbe ancora una volta la querelle sul cimitero di Locri la ragione alla base dell’accesso agli atti effettuato, nei giorni scorsi, dalla Guardia di Finanza presso gli uffici municipali dei settori dei lavori pubblici e dell’urbanistica di Palazzo Spinola. L’indagine, sulla quale vige al momento il massimo riserbo, sarebbe indirizzata ad approfondire il contenuto di una serie di atti conservati presso gli uffici pubblici, con particolare attenzione sulla gestione di pratiche relative a concessioni di vario genere, in particolare, con riferimento all’area cimiteriale. Negli anni passati il cimitero di Locri è stato attenzionato dagli investigatori, in particolare dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri, tanto da divenire uno degli argomenti principali dell’operazione denominata “Riscatto - Mille e una notte”, che ha portato ad un processo che è in corso di definizione. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale