La tecnologia per tentare di fermare i furbetti. Palazzo San Giorgio si dota di nuovi strumenti di videosorveglianza per arginare il reato (quello è) dell'abbandono dei rifiuti. Si tratta di circa trenta fototrappole che il settore Ambiente ieri ha “conferito” alla Polizia municipale per l'installazione nei siti più sensibili al fenomeno. Uno dei primi atti compiuto dal neo assessore all'Ambiente, Filippo Burrone che annuncia una linea dura per reprimere un trend che in questi anni ha conosciuto fasi altalenanti tra picchi e tregue che non è mai stato davvero debellato. «L'idea è quella di dare un messaggio chiaro che questi comportamenti non restino impuniti. Serve l'impegno di tutti perché non è più tollerabile che i costi dello smaltimento debbano pesare sulle spalle dei cittadini onesti che pagano le fasse. Solo se l'impegno diventa corale si aumenterà la percentuale della raccolta differenziata e si ridurranno le spese. L'unica via per abbattere la Tari passa dalla collaborazione di tutti. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale