
Con una scritta forte e luminosa su un autobus dell’Atam, anche Reggio Calabria si unisce al ricordo di Sara Campanella, la 22enne uccisa a Messina lo scorso 31 marzo per aver detto “no” a un suo coetaneo. A quasi un mese dal tragico femminicidio, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha voluto rendere omaggio alla giovane con un messaggio che è diventato simbolo di libertà e autodeterminazione: "Mi amo troppo per stare con chiunque".
Riprendendo l’iniziativa del Comune di Messina, l’amministrazione reggina ha deciso di dedicare un bus alla memoria di Sara, affinché il suo nome non venga dimenticato e la sua voce, scritta sui social poco prima di morire, continui a risuonare contro ogni forma di violenza. «La storia di Sara – ha scritto Falcomatà sui social – è anche quella di tante altre ragazze uccise prima e dopo di lei. Non possiamo accettare che tutto questo diventi “normale” o venga archiviato come un incidente».
Il sindaco ha lanciato un messaggio diretto alle giovani donne: «Non siete sole. Se qualcosa non va, chiamate il 1522. Siamo dalla vostra parte». Un invito alla denuncia, ma anche un monito alla società intera: la violenza, fisica o psicologica, non deve mai prevalere. E quel messaggio di Sara, ora impresso su un autobus in corsa, diventa una bandiera quotidiana di rispetto, scelta e libertà.
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