
Il primo tratto è stato sgomberato da transenne e recinzioni. Ma la sorpresa diventa delusione. A distanza di un anno dall'avvio del cantiere (la data di inizio dei lavori è avvenuta il 13 maggio del 2024) nei primi cinquanta metri circa sono state messe a dimora solo delle nuove piantine. L'andamento dei lavori che secondo il cronoprogramma avrebbe dovuto essere ultimato il 13 maggio è lento e le scadenze destinate a saltare. La riqualificazione del corso Matteotti (la via marina alta) un asse viario strategico, oltre che un sipario tra la città e il mare, dovrà attendere ancora. Solo che questo ritmo del cantiere poco si concilia con i tempi dettati dall'Europa. Perché l'operazione finanziata attraverso i fondi del Pnrr ha delle scadenze che lasciano pochi margini. Entro il 2026 l'opera dovrà essere ultimata e rendicontata. Come dire serve un cambio di passo per l'intervento che prevede una spesa milionaria: 3,6 milioni attingendo oltre che al Pnrr anche ai fondi di Coesione della Città Metropolitana.
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia