
Quasi due anni dal nuovo slancio concreto, ma oltre ai proclami poco o niente si è visto per la realizzazione del rigassificatore di Gioia Tauro. E gli ultimi aggiornamenti sembrano allontanare, almeno per ora e per l’ennesima volta, l’avvio ufficiale di questa megaopera energetica il cui iter è iniziato 20 anni addietro.
Parte Ravenna - La crisi dell’approvvigionamento del gas dopo il conflitto russo-ucraino (motivo che aveva spinto la Regione e il Governo a rispolverare anche il progetto calabrese) sembra un lontano ricordo dal momento che il fabbisogno nazionale potrebbe essere coperto grazie al nuovo impianto mobile di Ravenna. Come si legge sul sito ufficiale di Snam con una news del 28 aprile scorso, «la nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Ravenna, ha concluso con successo e nel pieno rispetto dei tempi previsti le attività di commissioning dell’impianto propedeutiche all’avvio delle operazioni commerciali.
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