Il ministero dell’Interno ha affermato che non si configura alcuna causa di incompatibilità della consigliera comunale Roberta Rupo che, nonostante i dubbi sollevati dalle opposizioni, rimane in carica. Lo ha comunicato ufficialmente il presidente del consiglio comunale Miki Maio a margine dell’incontro pubblico sulla questione del cimitero, richiamando il contenuto della nota trasmessa dalla Prefettura di Reggio Calabria dove è trascritta la risposta formulata dal ministero dell’Interno, Dipartimento Affari interni e territoriali, Direzione centrale Autonomie. La nota ministeriale rileva: «Il debito di cui si tratta non rientra nel genus dei debiti per imposte, tasse e tributi, quindi sussisterebbero ì presupposti per l’applicazione del succitato art. 63, comma 1, n. 6 nella sua prima parte solo se la consigliera fosse stata “legalmente messa in mora”, ossia le fosse stato formalmente richiesto il pagamento delle sanzioni contestate ai sensi del D.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (Codice della strada), mediante notifica della cartella esattoriale». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale