Il carabiniere scelto Lorenzo Fascì è originario di Ravagnese, quartiere della periferia Sud di Reggio Calabria, e ha frequentato il liceo scientifico Alessandro Volta prima di decidere di entrare nell’Arma Benemerita e prestare servizio nella stazione di Albino (Bergamo). «È stata una scelta di vita – racconta il giorno dopo essere diventato un eroe nazionale, grazie al suo coraggio – che rifarei sempre. Volevo rendermi utile per chi è meno fortunato, per chi ha bisogno di aiuto e diventare carabiniere mi è sembrata la scelta migliore». Alla base della scelta di indossare la divisa, dunque, c’erano coraggio e senso civico. Le stesse qualità che l’hanno spinto a rischiare la sua vita pur di salvare quella di una donna che minacciava di gettarsi da un cavalcavia. «Quando ho visto quella donna in pericolo ho agito d’istinto – afferma Fascì – cercando di tranquillizzarla, parlandole per rassicurarla, distrarla e guadagnare tempo, in attesa dell’arrivo dei soccorsi». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale