Il progetto di riallineamento e di ristrutturazione della banchina di ponente del porto di Gioia Tauro «non deve essere sottoposto al procedimento VIA in quanto non determina potenziali impatti ambientali significativi e negativi». Lo rende noto l’Autorità dei Mari Tirreno meridionale e Jonio, presieduta dall’ammiraglio Andrea Agostinelli. Il provvedimento è stato deliberato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica lo scorso 28 aprile, a conclusione delle risultanze della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS e della sottocommissione VIA. "L'intervento - si legge nella nota dell’Autorità - si colloca nell’ambito di un processo di approfondimento e consolidamento dei fondali del canale portuale e del bacino di espansione, nonchè di adeguamento tecnico funzionale». Il progetto prevede la rettificazione degli allineamenti esistenti, un lavoro che permetterà il sorpasso nel canale portuale delle navi di grandi dimensioni in presenza anche di altre navi ultra-large, modifiche che garantiscono una maggiore sicurezza e velocità dal punto di vista della manovrabilità delle navi nelle fasi di accesso e uscita in porto. «L'ipotesi di intervento - conclude l’Autorità - risulta adeguata alla programmazione delle attività di ammodernamento dello scalo portuale, in buona parte già attuate, e in linea con l’adeguamento tecnico funzionale che ha già ricevuto parere favorevole dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per conferire maggiore e piena funzionalità allo scalo marittimo aumentando la competitività, i livelli di sicurezza e la navigabilità interna, e assicurando una maggiore efficienza del sistema portuale in termini di performance».