Raid vandalico contro un simbolo della legalità a Marina di Gioiosa: danneggiato l'ex Lido Aquarius confiscato alla 'ndrangheta
Ancora una ferita inferta alla speranza di riscatto civile a Marina di Gioiosa Ionica (reggio Calabria): l’ex Lido Aquarius, bene confiscato alla criminalità organizzata e affidato all’associazione Don Milani, è stato vandalizzato nella notte da ignoti. La struttura, situata sul lungomare, era stata riconvertita in uno spazio sociale grazie al progetto di riutilizzo dei beni sottratti alla ‘ndrangheta. Le forze dell’ordine, intervenute prontamente, hanno riscontrato effrazioni all’ingresso e furti di materiale. Il sindaco Geppo Femia si è recato sul posto per un primo sopralluogo.
Un attacco simbolico alla giustizia sociale
La Caritas Diocesana di Locri-Gerace ha espresso una netta condanna: “Si tratta di un attacco non solo a un edificio, ma al valore stesso della legalità che questo luogo incarna”. L’organizzazione ha voluto sottolineare il significato profondo della struttura, vista come un esempio tangibile di rigenerazione civile in un territorio segnato dalla presenza mafiosa. “Colpire un bene come questo è voler spegnere la speranza. Ma noi non arretreremo”.
Solidarietà all’associazione Don Milani
Non si è fatta attendere la solidarietà nei confronti dell’associazione Don Milani, da anni impegnata in progetti educativi e di inclusione. “Continueremo a lavorare con coraggio – afferma un portavoce – perché ogni gesto di intimidazione rafforza la nostra determinazione”.
La risposta della comunità: più partecipazione, meno paura
La presenza del sindaco e il pronto intervento delle autorità testimoniano un'attenzione istituzionale forte e presente. Le realtà del territorio invitano i cittadini a reagire: “Serve una cittadinanza attiva, che non ceda all’intimidazione ma si faccia promotrice di cambiamento” – conclude la Caritas.