Botte e violenze al carcere San Pietro di Reggio Calabria, la vittima in presenza all’aula bunker
Controesame in presenza per Alessio Peluso, il 32enne detenuto napoletano che sarebbe stato aggredito e picchiato nelle carceri “San Pietro” di Reggio da una squadra di agenti della polizia penitenziaria e dal loro comandante. Una vicenda dai toni drammatici - tra le contestazioni della Procura anche l'ipotesi della tortura - che ha portato a processo quattordici persone: tra gli imputati ci sono undici poliziotti della Penitenziaria e il loro comandante del periodo, Stefano La Cava, oltre a un medico e un infermiere (questi ultimi due con contestazioni diverse e estranee alle violenze). L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale