Morte dell'imprenditore Filandro al porto di Gioia Tauro, Agostinelli rimette la querela contro Zito
Un «segno di concordia, a bilancio del lavoro fin qui svolto che non deve provocare strascichi giudiziari: sto cercando di evitarli il più possibile per concentrarmi sulle cose che ancora devono essere fatte per il bene del porto». Si chiude con un nobile gesto, in attesa di una riconferma che appare sempre meno improbabile, il secondo mandato dell’esperienza di Andrea Agostinelli alla guida dell’Authority, testimone per un decennio, prima da commissario e poi da presidente, della vita, morte e rinascita di uno dei porti più importanti del Mediterraneo: l’ammiraglio livornese, sorprendendo un po’ tutti, ha infatti deciso di perdonare il giovane commerciante gioiese Salvatore Zito che, due anni fa, incrociandolo fortuitamente a bordo di un traghetto della “Caronte”, lo aveva aggredito verbalmente e fisicamente. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale