Reggio

Domenica 25 Maggio 2025

La rete dei narcos della Locride gestita da Barbaro “u castanu”

«Guardingo, cauto, circospetto» e a capo di un gruppo di narcotrafficanti. Così i magistrati della Dda di Reggio Calabria iniziano a tratteggiare la figura di Giuseppe Barbaro, il 69enne esponente dell’omonimo clan di Platì finito in carcere nell’operazione “Millennium” eseguita dai carabinieri mercoledì scorso. In una delle tre ordinanze che compongono l’inchiesta, la Dda reggina si concentra sul vasto traffico di droga che ha come base operativa il mandamento jonico. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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