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Reggio, scontro di ’ndrangheta a Gallico. La Dda ha chiesto 13 condanne

Pene pesanti come un macigno (fino a 20 anni di reclusione) per i presunti capi e promotori dell’associazione, attenuanti speciali (e 4 mesi) per il collaboratore di giustizia Randisi

Pene pesanti come un macigno, arrivate a 20 anni di reclusione, per gli imputati principali del processo con rito abbreviato “Gallicò”, l’indagine della Procura antimafia che ha smantellato un presunto gruppo di ’ndrangheta coinvolto nelle recenti dinamiche criminali della popolosa frazione a nord della città, Gallico.

Le richieste di pena avanzate dal Pubblico ministero sono state di 20 anni di reclusione per Mariano Domenico Corso e Antonino Crupi; 18 anni di reclusione per Antonio Laruffa, Pasquale Cartisiano, Rocco Marconese; 16 anni per Antonino Utano, 12 anni per Luigi “Gino” Molinetti; 10 anni per Antonio Cangemi e Lorenzo Alberto Martino; 8 anni per Salvatore Giuseppe Molinetti ed Emanuela Morabito; e 2 anni di reclusione per Francesco Foro.
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