
Incassa una riduzione di tre anni, ma viene condannato anche in appello il georgiano Dato Adeishvili Tavartkiladze, classe 1991, uno dei quattro componenti (altri due in un processo parallelo ma ad oggi latitanti, non ancora identificata la quarta persona) la gang che ha aggredito, picchiato e derubato fin dentro casa l'ex datore di lavoro, Giovanni Pio, la moglie, la figlia, il genero e alla presenza di un bimbo di pochi mesi. Una rapina choc, dall’evoluzione drammatica, per rubargli soldi ed oggetti preziosi che custodivano in casa. La Corte d'Appello di Reggio (presidente Alfredo Sicuro, giudici a latere Adriana Trapani e Margherita Berardi) ha inflitto la condanna a 14 anni di reclusione (e 3.500 euro di multa). Il georgiano è stato condannato al risarcimento delle parti civili, rappresentate in aula dagli avvocati Giacomo Iaria e Francesco Giorgio Arena. Tra novanta giorni saranno rese note le motivazioni della sentenza «sospendendo per il medesimo periodo il termine della misura custodiale applicata all'imputato».
L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Caricamento commenti
Commenta la notizia