Finito al centro dell’inchiesta “Ecosistema”, si era visto accusare di reati pesantissimi. Raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare era stato spedito in carcere. Assieme a lui altri diciassette indagati erano stati arrestati. Otto anni e mezzo dopo quella terribile disavventura è stato assolto. La sentenza emessa al termine del processo col rito ordinario, dal Tribunale penale di Reggio Calabria ha riguardato Saro Azzarà, 79 anni, di Melito Porto Salvo. Decisione analoga anche per gli altri otto imputati Giuseppe Benavoli, Carmelo Ciccone, Vincenzo Rosario Crupi, Gabriele Vincenzo Familiari, Giuseppe Iaria, Francesco Maisano Settimo Paviglianiti, Alfredo Zappia, tutti assolti dai reati loro ascritti. Eseguita il 7 dicembre 2016, l’inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, aveva fatto emergere un quadro inquietante di condizionamenti e ingerenze varie, che riguardava il mondo politico e dell’imprenditoria. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale