Nonostante fosse già destinatario di un provvedimento restrittivo che gli vietava di avvicinarsi all’ex compagna, un uomo di 37 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Polistena con l’accusa di atti persecutori.
L’uomo, ignorando le disposizioni imposte dall’autorità giudiziaria, avrebbe continuato a tormentare la donna con telefonate insistenti e messaggi sui social network, alimentando in lei un costante stato di ansia e paura. Le molestie, ripetute e prolungate nel tempo, hanno costretto la vittima a rivolgersi nuovamente alle forze dell’ordine, che già in passato erano intervenute nella vicenda.
Sulla base degli elementi investigativi raccolti dai militari dell’Arma, la Procura della Repubblica di Palmi – con il Procuratore Emanuele Crescenti e il Sostituto Procuratore Letterio De Domenico – ha richiesto al giudice l’emissione di una misura più severa. Il giudice del dibattimento ha accolto la richiesta, disponendo l’arresto dell’uomo, che ora si trova ai domiciliari in attesa del processo.
Il procedimento è attualmente nella fase dibattimentale. Come precisato dagli inquirenti, la responsabilità dell’indagato sarà accertata nel corso del giudizio, nel pieno rispetto delle garanzie processuali e della presunzione di innocenza. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi, anche a favore dell’imputato.
La vicenda torna a richiamare l’attenzione sull’urgenza di contrastare con determinazione ogni forma di violenza, soprattutto quella che si consuma nei confronti delle donne e che oggi, sempre più spesso, passa anche attraverso i canali digitali.
I Carabinieri rinnovano il loro appello: “Alle vittime di minacce, molestie o comportamenti ossessivi diciamo di non restare in silenzio. Ogni denuncia può fare la differenza. È un gesto di coraggio, il primo passo per tornare a vivere senza paura. Le forze dell’ordine sono al vostro fianco, sempre.”