«Facciamo questa cosa qua, recuperiamo i soldi e poi ripartiamo». È una delle frasi più significative colte dagli investigatori della Squadra mobile di Reggio Calabria nel corso dell’indagine relativa al narcotraffico tra Calabria e Sudamerica che, l’altro ieri, ha portato all’esecuzione dell’ordinanza del gip distrettuale denominata “Pratì” nei confronti di 21 indagati. Gli investigatori, coordinati dalla Dda di Reggio Calabria, ritengono di aver individuato un gruppo operativo a Platì che sarebbe stato in collegamento soprattutto con il Sudamerica, per l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di cocaina. Un gruppo che avrebbe organizzato l'acquisto e la spedizione di droga dal Sudamerica, trattando coi narcos colombiani ed ecuadoriani mediante appositi intermediari. Di tale organizzazione, secondo l’ipotesi accusatoria, farebbero parte gli indagati Franco Barbaro, detto "Joker", Giuseppe Trimboli cl. 77, detto "papararo", Francesco Trimboli cl. '77 e Domenico Trimboli cl. '81, i quali rivestirebbero il ruolo di finanziatori dell'associazione. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale