Oppido Mamertina, incendio devasta l'uliveto confiscato di località Baronello. Rando (Pd): "Attacco gravissimo e vigliacco"
«L'ennesimo incendio doloso che ha devastato l’uliveto confiscato in località Baronello, nel comune di Oppido Mamertina, è un attacco gravissimo e vigliacco contro chi ogni giorno lavora per affermare i valori della legalità e del riscatto sociale nei territori più difficili del nostro Paese». Lo afferma, in una dichiarazione, la senatrice Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie del Partito Democratico, in relazione all’incendio che venerdì scorso ha distrutto 830 alberi su quasi 4 ettari di terreno affidato a una cooperativa impegnata nel riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. "Parliamo - aggiunge Rando - di un uliveto già bersaglio, negli anni, di numerosi atti intimidatori: nel 2011 le fiamme avevano distrutto 500 alberi secolari, nel 2012 era stato bruciato un escavatore confiscato e nel 2015 erano stati abbattuti quasi 100 alberelli appena piantati. Nonostante tutto, la cooperativa ha sempre resistito e ricostruito. Ora, questo nuovo attacco mira ancora una volta a colpire la speranza, il lavoro, la dignità. Stiamo preparando un’interrogazione urgente al Ministro Piantedosi in cui chiediamo che lo Stato sia presente, concretamente, al fianco di chi è stato colpito. Non basta la solidarietà: servono interventi straordinari a sostegno delle cooperative sociali che gestiscono i beni confiscati, più risorse, più sicurezza e controlli, ma soprattutto una strategia complessiva che tuteli e valorizzi il riutilizzo sociale come presidio di giustizia e libertà». "L'ho ricordato la scorsa settimana - dice ancora la parlamentare - intervenendo in Aula su altri episodi di danneggiamento: la criminalità colpisce perché ha paura. E proprio per questo dobbiamo fare in modo che chi semina legalità non venga lasciato solo».