
Per la Procura, che ha chiesto il rinvio a giudizio, si tratterebbe di una organizzazione perfettamente strutturata che aveva il fine preciso di consumare una serie infinita di truffe ai danni dell'Agenzia delle entrate. Una rete di 18 persone, operativa tra Reggio-Bagnara-Palmi e la Piana di Gioia Tauro, che attraverso la presentazione di dichiarazioni fiscali «contenenti plurimi elementi fittizi» riusciva a conseguire conseguendo indebiti rimborsi Irpef.
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