
Una serie di verifiche, effettuate a Scilla dai militari della locale Stazione Carabinieri con il personale specializzato del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria e con i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità del capoluogo reggino, in alcune attività commerciali del lungomare ed aree limitrofe.
In uno stabilimento balneare è emerso che il titolare della struttura aveva omesso di sottoporre i lavoratori dipendenti alla visita medica preventiva e periodica, così come previsto dalle normative vigenti in materia di sorveglianza sanitaria obbligatoria. Condotta che gli è costata una denuncia in stato di libertà.
Durante un secondo intervento in un altro lido della zona, sono state riscontrate gravi irregolarità sotto il profilo della sicurezza alimentare. All’interno dell’area cucina del punto ristoro, sono stati rinvenuti circa 10 chilogrammi di prodotti alimentari privi di etichettatura e tracciabilità: merce non conforme agli standard minimi di sicurezza alimentare, che è stata immediatamente sottoposta a sequestro. Al titolare dell’attività sono state contestate le relative violazioni amministrative.
Complessivamente, l’attività di controllo ha portato alla verifica di tre lavoratori impiegati nelle strutture, al sequestro di 10 kg di alimenti non tracciati e all’irrogazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo pari a 3.500 euro.
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