
Un sistema ben articolato tra fatture false, riciclaggio e cooperative con sullo sfondo anche le “amicizie”, le frequentazioni ed i contatti con presunti esponenti di spicco e di primo piano dei clan, trapiantati nel Nord Italia, della ‘ndrangheta aspromontana della Locride.
Questo, in particolare, quanto emerso dalle capillari indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Cernusco Lombardone, nel Lecchese, coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, e che ora si sono concluse con la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di ben 32 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari, in particolare utilizzo e emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, omessa dichiarazione, occultamento e distruzione di documenti contabili e riciclaggio.
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