Reggio

Lunedì 11 Agosto 2025

Gioia Tauro, la “partita” del polo siderurgico si gioca tra Taranto e Roma. Domani la riunione decisiva?

Se per Taranto potrebbe essere l’ultima spiaggia, per Gioia Tauro rischia di diventare un’occasione. E se l’idea del polo siderurgico con tanto di rigassificatore comincia ad animare il dibattito in Calabria, l’attenzione è tutta puntata tra la Puglia e Roma dove tra oggi e domani si dovrebbero decidere le sorti del piano per la decarbonizzazione dell’ex Ilva. Su Taranto è in atto una “partita a due”: da una parte il sindaco, Piero Bitetti, dall’altra il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Il primo prende tempo, si rifiuta di firmare l’accordo di programma proposto dal governo e chiede un nuovo incontro prima dell’appuntamento decisivo; il secondo invece tira dritto confermando la riunione di domani al Mimit, anche se fa filtrare voci che lo dicono disponibile a un confronto in extremis. È Urso a chiamare in causa direttamente Bitetti: al tavolo «il sindaco di Taranto dovrebbe manifestare l’intendimento della città in merito alle proposte formulate da mesi con chiarezza e trasparenza. Il 12 agosto sarà il giorno della verità e della responsabilità». L’ennesimo colpo di scena è arrivato con una nota del Comune: il sindaco, recependo le indicazioni dei capigruppo di maggioranza, ha annunciato la contrarietà alla firma dell’accordo proposto dall’Esecutivo. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

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