
Prosegue la procedura per la realizzazione, sul territorio di Villa San Giovanni, delle cosiddette “stazioni di posta” le quali, in estrema sintesi, possono identificarsi come presidi sociali, intesi nell’accezione più ampia del concetto: percorsi, di ambito Pnrr, che guardano ad interventi appannaggio di persone con vulnerabilità socio-economica, in condizione di povertà anche estrema.
E se qualche mese addietro la giunta municipale guidata dalla sindaca Giusy Caminiti aveva cristallizzato il proprio placet a uno specifico Dip, redatto dall’architetto Francesco Carpinelli per importo complessivo di 510 mila euro e incentrato sulla riqualificazione di due spazi con destinazione mirata, adesso un ulteriore tassello è stato aggiunto.
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