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Polsi: strada-aperta, strada-chiusa. Tutta una farsa in salsa calabrese

La principale sconfitta di questa storia triste è la fede nella Madonna della Montagna di tanti credenti che assistono impotenti a uno spettacolo di inadempienze di Enti

«In relazione alle notizie riportare da un quotidiano e tenuto conto delle numerose richieste di informazioni pervenute in via formale ed informale, si conferma e ribadisce che il Santuario di Polsi è chiuso per importanti lavori di consolidamento e restauro e che rimane interdetto, come da ordinanza commissariale, emessa a tutela della incolumità delle persone ed integrità delle cose, il traffico sulla strada di adduzione al luogo di culto, a seguito dell’attivazione da inizio agosto di apposito cantiere finalizzato alla realizzazione dei lavori di sistemazione di detta strada, come da appalto della Regione Calabria».
Con questo breve post pubblicato sulla propria pagina di Facebook, ieri 30 agosto, la Commissione straordinaria che sta gestendo il comune di San Luca ha smentito la nota del Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria con la quale veniva comunicata la messa in sicurezza del tratto di strada “Cano-Polsi” all’altezza della famosa frana e quindi la sospensione del cantiere per alcuni giorni, e la possibilità di riaprire la strada sia al transito degli autoveicoli che dei pedoni, nei giorni che vanno dal 30 agosto al 3 settembre, al fine di consentire l’accesso ai numerosi pellegrini che intendono raggiungere il santuario di Polsi anche se la festa è stata sospesa e il Santuario risulta chiuso per lavori in corso.
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