Anche a Reggio si fa sentire la crisi dei call center, occupazione a rischio. I sindacati lanciano un Sos
Parla di «una crisi che rischia di travolgere il settore dei call center, una realtà fondamentale per il tessuto occupazionale della città» e lancia un avvertimento chiaro: «L’avanzata dell’intelligenza artificiale, se non governata, rischia di accentuare le difficoltà già esistenti». È la Uilcom, attraverso il coordinatore provinciale Giuseppe Cantarella, in piena sinergia con la Uil territoriale guidata dal segretario generale Giuseppe Rizzo, a rompere il silenzio su una vertenza da tempo a bagnomaria. «L’intelligenza artificiale – incalza Cantarella – non può essere introdotta soltanto come strumento di riduzione dei costi. Il rischio è che si cancellino posti di lavoro e professionalità senza alcuna strategia di riqualificazione. L’automazione può essere utile se affianca l’operatore, ma non può sostituire le competenze umane, la capacità di ascolto e l’empatia che sono il cuore del nostro lavoro». L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale