A Reggio Calabria è il giorno della festa legata alla patrona, la Madonna della Consolazione: un rito che si ripete ogni anno con immutata devozione, suggellando anche il senso di appartenenza del popolo reggino. In migliaia si sono ritrovati questa mattina alla basilica dell'Eremo per accompagnare in processione il quadro dell'avvocata e patrona lungo il cammino fino al Duomo.
Il sindaco Giuseppe Falcomatà ha espresso sentimenti ed emozioni particolari. "Siamo partecipi del messaggio di Pace rivolto dal nostro arcivescovo mons. Fortunato Morrone. L’indifferenza diventi partecipazione per il bene del mondo e per la nostra città. Questa processione, personalmente, ha un carico di emozioni particolari, è l’ultima di un lungo percorso politico da sindaco di Reggio Calabria e da servitore della città. La vivo con particolare partecipazione. Siamo fortemente legati e partecipi del messaggio che quest’anno il nostro arcivescovo ha voluto rivolgere alla Madonna e a tutti noi, ossia la Pace e l’impegno diretto di ogni cittadino affinché l’indifferenza diventi partecipazione per cambiare le cose nel mondo ma anche nella nostra città”.
Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in occasione della consegna del quadro con la Vara, della Madonna della Consolazione, durante la processione che ha portato la sacra icona della Patrona al Duomo.
“Come ogni anno - ha aggiunto il primo cittadino - ci prepariamo ad accogliere la nostra Santa Madre e lo facciamo nel migliore dei modi, rendendo più bella la città, rispetto a quanto già lo è, organizzando tanti eventi ed attività, che consentano ai cittadini, ai fedeli e ai tanti pellegrini giunti in omaggio alla Madonna della Consolazione, di vivere al meglio queste giornate di fede. I nostri sentimenti di orgoglio, le paure, ansie, sogni, speranze sono sempre affidati alla nostra Santa Patrona, a Lei - ha concluso - chiediamo aiuto non solo personalmente ma anche per la nostra splendida Reggio”.
Lungo il tragitto, l’incontro con la gente e le tradizionali “tappe”, prima dell’arrivo in Cattedrale dove il quadro della Madonna della Consolazione resterà fino a domenica 23 novembre: l’Istituto Ortopedico, il Policlinico “Madonna della Consolazione” lungo via cardinale Portanova. A seguire, la fermata e la preghiera all’altezza degli Ospedali Riuniti, per l’affidamento a Maria di malati e sofferenti. Subito dopo, la sosta di fronte a Palazzo Campanella per l’omaggio del consiglio regionale. Quindi piazza della Consegna, dove i cappuccini, come da secolare tradizione, affidano il quadro di Maria all’arcivescovo metropolita. La processione ha percorso poi il corso Garibaldi facendo tappa di fronte al comune; infine l’arrivo in Piazza Duomo, suggellato dalla suggestiva “volata” finale della Vara, con il quadro che ha fatto il suo ingresso in Cattedrale, accompagnato dai portatori al grido di "Viva Maria!".
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