Momenti di paura a San Ferdinando, dove un cittadino straniero è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti, sequestro di persona e sottrazione di minore.
Il bambino salvato dai militari
L’allarme è scattato dopo una segnalazione al 112 per un’aggressione in ambito familiare. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe colpito e minacciato con un coltello la giovane compagna, per poi allontanarsi portando con sé il figlio della ragazza. Pochi minuti dopo, i carabinieri lo hanno rintracciato mentre trascinava il bambino a piedi nudi sull’asfalto rovente, in direzione del porto di Gioia Tauro. Il piccolo, in lacrime e spaventato, è stato subito messo in salvo e riaffidato alla madre.
Una storia di violenze e soprusi
Le indagini hanno fatto emergere un quadro di violenze che andava avanti da tempo. La ragazza, conosciuto l’uomo in Bulgaria, era stata costretta a consegnargli il denaro guadagnato lavorando in nero, utilizzato per alcol e gioco d’azzardo. Dopo il trasferimento in Italia con la madre, l’individuo l’aveva raggiunta, pretendendo denaro e ospitalità fino all’episodio culminato nell’arresto. L’uomo è stato condotto nel carcere di Palmi. La sua posizione resta al vaglio dell’autorità giudiziaria: è da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.